Informazioni di base | |
Nome del prodotto | Apigenina |
Grado | Grado farmaceutico |
Aspetto | Polvere gialla |
Analisi | 99% |
Durata di conservazione | 2 anni |
Imballaggio | 25 kg/fusto |
Condizione | Stabile per 1 anno dalla data di acquisto come fornito. Le soluzioni in DMSO possono essere conservate a -20°C fino a 1 mese. |
Descrizione
L'apigenina è uno dei flavonoidi più diffusi nelle piante e formalmente appartiene alla sottoclasse dei flavoni. Tra tutti i flavonoidi, l'apigenina è uno dei più diffusi nel regno vegetale e uno dei fenoli più studiati. L'apigenina è presente principalmente come glicosilata in quantità significative nelle verdure (prezzemolo, sedano, cipolle), frutta (arance), erbe aromatiche (camomilla, timo, origano, basilico) e bevande a base vegetale (tè, birra e vino). Le piante appartenenti alle Asteraceae, come quelle appartenenti ai generi Artemisia, Achillea, Matricaria e Tanacetum, sono le principali fonti di questo composto.
L'apigenina è uno dei flavonoidi più diffusi nelle piante e formalmente appartiene alla sottoclasse dei flavoni. Tra tutti i flavonoidi, l'apigenina è uno dei più diffusi nel regno vegetale e uno dei fenoli più studiati. L'apigenina è presente principalmente come glicosilata in quantità significative nelle verdure (prezzemolo, sedano, cipolle), frutta (arance), erbe aromatiche (camomilla, timo, origano, basilico) e bevande a base vegetale (tè, birra e vino)[1] . Le piante appartenenti alle Asteraceae, come quelle appartenenti ai generi Artemisia, Achillea, Matricaria e Tanacetum, sono le principali fonti di questo composto. Tuttavia, specie appartenenti ad altre famiglie, come le Lamiaceae, ad esempio Sideritis e Teucrium, o specie delle Fabaceae, come Genista, hanno mostrato la presenza di apigenina sotto forma di aglicone e/o dei suoi glucosidi C e O, glucuronidi, O-metil eteri e derivati acetilati.
Utilizzo
L'apigenina è una sostanza attiva antiossidante, antinfiammatoria, antiamiloidogenica, neuroprotettiva e di potenziamento cognitivo con un potenziale interessante nel trattamento/prevenzione della malattia di Alzheimer.
È stato dimostrato che l’apigenina possiede attività antibatteriche, antivirali, antifungine e antiparassitarie. Anche se da solo non può fermare tutti i tipi di batteri, può essere combinato con altri antibiotici per aumentarne gli effetti.
L’apigenina è un reagente promettente per la terapia del cancro. L’apigenina sembra avere il potenziale per essere sviluppata come integratore alimentare o come agente chemioterapico adiuvante nella terapia del cancro.